iHERITAGE: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage

Prende ufficialmente avvio il progetto iHERITAGE: ICT Mediterranean platform for UNESCO cultural heritage!

 

Il progetto è co-finanziato dal Programma ENI CBC MED dell'Unione Europea dell'importo di €3.874.287. 

iHERITAGE intende creare un processo di crescita guidato dall’innovazione che coinvolge un ampio bacino di stakeholder da 6 paesi mediterranei  (Italia, Spagna, Portogallo, Libano, Egitto, Giordania) attraverso un approccio integrato che promuoverà il trasferimento tecnologico transfrontaliero, i Living Lab, la collaborazione industria-università, la creazione di spin-off e nuovi prodotti utilizzando le più recenti tecnologie ICT (AR / VR / MR), per il miglioramento del livello di interpretazione del patrimonio culturale dell’UNESCO nel Mediterraneo e la massimizzazione della commercializzazione dei risultati della ricerca.

 

Il partenariato del progetto è costituito da:

  • REGIONE SICILIANA - ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
  • CIRCUITO CASTELLI E BORGHI MEDIOEVALI
  • CONFEDERATION OF EGYPTIAN EUROPEAN BUSINESS ASSOCIATION
  • ASSOCIATION OF THE MEDITERRANEAN CHAMBERS OF COMMERCE AND INDUSTRY
  • JORDAN SOCIETY FOR SCIENTIFIC RESEARCH, ENTREPRENEURSHIP AND CREATIVITY
  • GENERAL DEPARTMENT OF ANTIQUITIES OF JORDAN

  • LEBANESE AMERICAN UNIVERSITY

  • UNIVERSIDADE DO ALGARVE
  • FUNDACIÓN PÚBLICA ANDALUZA EL LEGADO ANDALUSI
  • UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO - DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA

 

Obiettivo Generale:

Supportare il trasferimento tecnologico e la commercializzazione di nuovi strumenti AR / VR volti a migliorare l’accesso al patrimonio culturale dell’UNESCO nel Mediterraneo attraverso esperienze aumentate e immersive.

 

Inoltre, viene prestata grande attenzione agli elementi iscritti nell’elenco rappresentativo del patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO, con particolare riguardo alla dieta mediterranea (saranno sviluppate soluzioni AR per prodotti locali certificati con informazioni aumentate su etichette, distribuzione online, tradizionale catena di produzione, oltre alle possibili applicazioni alla blockchain ecc …) e compreso il patrimonio culturale immateriale inserito nei registri regionali e nazionali istituito in conformità con la Convenzione UNESCO del 17/10/2003.

 

Obiettivi specifici:

  • Creare living labs transfrontalieri per R&S, corsi di alta formazione e, tra gli altri, accordi di ricerca, volti a rafforzare la collaborazione tra persone, istituzioni, industria e università e creare nuove soluzioni ICT applicate ai siti culturali pertinenti, che potrebbero essere commercializzate;
  • Promuovere la diffusione di AR, VR, MR e altre soluzioni ICT innovative applicate al patrimonio culturale e la loro integrazione con i social network, al fine di garantire un accesso rafforzato e una comunicazione amplificata del patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo;
  • Incoraggiare la creazione di spin-off transfrontalieri dedicati alla co-brevettazione e alla commercializzazione di prodotti e servizi innovativi basati sull’uso di AR, VR, MR e altre soluzioni ICT applicate al patrimonio culturale e alle industrie creative, con l’obiettivo di aumentare l’opportunità di occupazione.

Risultati attesi:

Nei cambiamenti a medio termine, l’impatto sarà l’aumento della consapevolezza sui siti culturali dell’UNESCO e sulle risorse dell’ICH grazie alla creazione di contenuti AR / VR / MR innovativi, in grado di migliorare l’accesso in-site e off-site, per migliorare l’esperienza pre, durante e post visita. iHeritage aumenterà anche le capacità imprenditoriali di giovani, personale delle istituzioni pubbliche e ricercatori attraverso i corsi di formazione e migliorerà le opportunità di lavoro autonomo attraverso gli spin off e il sostegno alle PMI selezionate coinvolte.

Nell’impatto a lungo termine, iHERITAGE porterà alla creazione di un centro regionale (CRESPIEM) dedicato all’ICH delle regioni del Mediterraneo e al primo cluster ICT del patrimonio culturale dell’UNESCO nel Mediterraneo. Questi continueranno a catalizzare ulteriori collaborazioni, progetti UE e opportunità di lavoro. I principali benefici per i territori coinvolti saranno: maggiore livello di accesso al patrimonio culturale mediterraneo; aumento delle capacità imprenditoriali di giovani, ricercatori, personale dedicato all’ICH in PMI e industrie; aumento dell’occupazione nel settore creativo.

La metodologia adottata è l’Innovation Design. Il punto di partenza è un’analisi approfondita dello stato dell’arte, non solo in termini di tecnologie ma anche di best practices nell’introduzione delle tecnologie digitali in archeologia; lo studio dell’analisi predittiva e delle ricerche di mercato sull’adozione e sul time to market delle tecnologie AR, VR e MR. Una volta identificate le tecnologie più promettenti, è importante adottarle in una fase sperimentale prima che vengano introdotte sul mercato per ottenere un vantaggio competitivo. Saranno sviluppati modelli innovativi, grazie alla prototipazione rapida. I prototipi saranno tradotti in prodotti innovativi attraverso piattaforme ad alta tecnologia. Il prossimo passo sarà lo sviluppo di nuovi servizi applicati all’archeologia, come la scansione 3D e la protezione dei beni archeologici, esperienza multicanale durante l’intero ciclo di visite, nuove attrazioni museali, marketing immersivo. Il processo di progettazione dell’innovazione si rivolge a modelli di business.

 

Clicca qui per consultare il sito ufficiale del progetto!